Sabato 4 Giugno organizziamo con Roberto ed Emanuele l’uscita al Peschio Rosso. E’ la prima volta che la percorriamo per tutti e tre, e l’aspettativa viene confermata: è una gola molto bella, continua, un bell’incassamento, che scende lungo il confine tra il Molise e la Campania, nella parte ovest del Matese.

La successione di salti è continua, il salto da 34 metri entra in un ambiente quasi ipogeo, belli i contrasti tra luce ed ombra. Lo scorrimento presente, seppur minimo, rende la discesa assolutamente tranquilla, ed evita armi acrobatici come sull’ultimo 20 metri, dove in caso di forte portata, bisogna raggiungere l’armo esposto sulla dx (seppur assicurati), ed utilizzare i successivi due deviatori.

 

Unico neo l’uscita, per evitare di percorrere il greto del torrente per due ore, dopo l’ultimo saltino, prendiamo la traccia di sentiero (bolli azzurri), 150 metri dopo l’ultima calatina, difronte ad una frana lato sx. Sulla destra c’è un enorme massone con freccia. La traccia di sentiero risale ripidamente tutto il versante e si immette sul sentiero romano, che riporta al ponte romano di entrata.

Qui il file GPX della traccia di uscita: peschio_rosso.gpx

 


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