Sabato scorso Luigi ed il sottoscritto ci dirigiamo con l’auto verso Campo Felice, l’intenzione è quella di fare un giro con gli sci attorno a monte Cefalone.

Come sbuchiamo sulla piana, ci rendiamo conto che l’intero versante Sud-Ovest del Cefalone, compresa la discesa verso Casamaina, è completamente scoperto; il vento ha spazzato via ogni traccia di neve.


Riformuliamo al volo il programma ed optiamo per la classica attorno al Puzzillo, perciò ci andiamo a parcheggiare vicino al rifugio di Alantino.

Come Luigi apre la portiera, Pippo schizza fuori dall’auto … sentiamo lo stridio di una frenata … la bestia ha appena tagliato la strada ad un veicolo.

Luigi ha intenzione di portarsela dietro, dice che gli serve farsi una certa esperienza (e che esperienza!!).

Come mettiamo gli sci ai piedi ed iniziamo ad avviarci, Pippo prende la nostra direzione, per oltrepassarci e continuare a correre in direzione di Casamaina, dopo un pò si volta e riprende a correre verso di noi, ma una volta raggiunti non si ferma, prosegue nella direzione opposta.

Da lì a poco voltiamo dietro una collinetta e l’animale scompare alla nostra visuale. Luigi non mostra alcun segno di preoccupazione, è sicuro che il quadrupede ci verrà dietro.

Continuiamo così, con il cane che ci corre avanti ed indietro, scompare riappare, annusa, segna, e per ogni 100 metri percorsi da noi, Pippo ne fa 5, 8 volte di più.

Saliti sulla valle Leona, la neve si fa più alta, Pippo inizia a sprofondare bucando spesso con le sue zampette lo strato superficiale più compatto, pensiamo che tale difficoltà lo possa far calmare, e che lo porti a tenersi più vicino a noi; macché, l’animale sembra dotato di una vitalità supplementare.


Giunti al valico del Morretano, si ferma con noi ad ammirare il panorama, l’occhio spazia da una parte all’altra, la giornata è tersa, non c’è un filo di umidità o foschia, il rifugio Sebastiani poco sopra di noi, pare poterlo toccare con una mano.

Andiamo veloci in discesa per il Vallone del Morretano, entrati nella boscaglia, Pippo sparisce.

Scendiamo un altro pò, supponendo sia andato avanti, niente. Ci fermiamo ad aspettarlo, è presto per il pranzo, ma tant’è, siamo lì fermi, mangiamo.

Forse Pippo è ritornato indietro: continuiamo il giro fino alla chiesola di Lucoli, svalichiamo e poi attraversiamo la piana di Campo Felice, ritorniamo alla macchina con la speranza che stia lì ad aspettarci, niente.


Lasciamo gli zaini in macchina e riprendiamo scarichi il giro della mattina, arriviamo alla vecchia miniera ed iniziamo a risalire verso la valle Leona. Confortanti sono le informazioni che ci danno gli sciatori che scendono: c’è chi ha visto qualcosa di bianco muoversi tra il rifugio Sebastiani ed il valico del Quartarone, chi un cane sperso in mezzo alla piana sparire e riapparire tra le doline, qualcun’altro un animale vicino al primo rifugio, tutti lo hanno visto od incrociato.

Gli indizi sulla presenza di Pippo sono tutti circoscritti alla zona al di quà del valico del Morretano, nella Val Leona.

Finalmente, mentre saliamo, lo avvistiamo in alto sul sentiero, il bravo animale, cerca cerca, alla fine ha ritrovato le nostre tracce dell’andata; come ci vede si ferma, ha paura che lo sgridiamo, cerchiamo di fargli capire che non abbiamo cattive intenzioni, alla fine si convince e si fa avvicinare.

Ritornati alla macchina, ci si infila dentro e si addormenta… per oggi non dovrebbe darci altri pensieri.


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